22 GIUGNO
L’alba dei ricordi più dolorosi si spande in questo cielo
Limpido e indifferente, le parole e i racconti sono appena
Nuvole sottili che lo offuscano per brevi istanti. E il primo
Vento leggero di una fresca e serena stagione allontana
Ogni ricordo, la vita è già dolore per molti, e questo giorno
Lo moltiplica in quelli che hanno perduto volti e sorrisi
Che appartenevano al loro mondo e all’umanità. A nulla serve
Il ricordare, come il rimpiangere, quando ritorna il dolore
Di ciò che si è perso o di ciò che non è stato. Ma se le lacrime
Sgorgano dalla memoria, perché fiorisca in cento cuori ardenti
Un sentimento di pace e fratellanza, allora piangiamo l’umanità
Che non sa più concedersi alla gioia né eternarsi nel suo tempo