E’ qui, la sento, e forse anche lei mi sente …
ANNUNCIO DI PRIMAVERA
Oggi il salice ha pianto, lacrime pallido smeraldo
E’ triste salutare l’inverno che gli è stato vicino
Per giorni e notti, mentre dormiva il sonno
Delle vite sospese. E si risveglia già il prato
Si scuote di dosso la triste coperta consumata
Che l’ha nascosto nell’inverno, e rivegeta
Offrendo al vento radi capelli verde acceso
E pratoline che occhieggiano timide e frementi
Per quella vita che incalza. Il sogno che teneva
Avvinti ai desideri si scioglie in petali e gemme
E questa timida stagione porta ancora un profumo
Di fiori che si animano, e un calpestio di minuscole
Vite che, a volte, appaiono esistenze. La stagione
Dolce delle illusioni, che tutto ritornerà a fiorire
Anche l’anima più disillusa, conosce ogni parola
Per annunciarsi a chi chiede di non tormentarlo
Con antiche tristezze e nuovi desideri irrealizzati