NATALE

Pensieri sparsi, poesia in forma di prosa per questo e altri Natali, per questa e altre umanità …

NATALE

Sembra quasi un sicuro rifugio per cuori stanchi
Una meta affollata di beatitudini, un allettante
Smarrirsi tra folle immemori del perché esistere
Ma non è un giorno come gli altri, dicono, non
Un giorno di cui tacere. Così gli auguranti affollano
La tua porta e il telefono continua a trillare inquieto
Quasi temendo che tu non acconsenta a scambiare
Il tuo augurio con un altro al prezzo di quasi niente
Se non quel sentirsi infelici per uno sterile auspicio
Una parola che ha perso peso e valore. La leggerezza
E’ la cifra di questi tempi, e il Natale non desidera
Essere altro che la piuma persa da un pallido angelo
Mentre si posa leggero sopra le nuvole fuggevoli
Di questo cielo che impassibile osserva l’irrequieto
Andare e venire dell’umanità in fuga da se stessa

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