Dedicata agli amici che hanno condiviso quelle ore e quei luoghi, affollando la mia solitudine…
PIAZZA VERDI
Un freddo sole di gennaio mi accolse
Tagliava a mezzo la piazza – così la ricordo
Sconosciuto il futuro, come quella gente
In fila intenta a conversare – tutti si conoscevano
A malapena sapevo chi fossi e perché
La mia vita avanzava a passi incerti – ricordo
Mi avventuravo sul sentiero invisibile
Di una precaria adolescenza
L’indecifrabile colonna di Pomodoro
Indecifrabile come è solo la vita, immagine
Di sogni incompiuti e smozzicati, lanciava
Sopra il selciato un’ombra inquietante
Mai prima mi ero sentito così solo
Nemmeno quando con la valigia in mano
Attendevo l’arrivo del treno – ricordo quanto freddo
Dentro i miei abiti e nel profondo del mio cuore