L’OSPITE INATTESO

Ognuno ha il suo “ospite inatteso”…

L’OSPITE INATTESO

Sulla soglia della casa
La gatta mi fissa stupita
Sono l’ospite inatteso
Quello che mai nessuno invita

Arrivo alla luna calante
Nelle notti brevi d’estate
Passo attraverso le imposte
Sotto le porte mal serrate

Entro in tutte le stanze
Guardo e sorrido ai presenti
Tengo una mano in tasca
E un coltello stretto tra i denti

Ho tre assi da giocare
Il quarto non l’ho trovato
L’ho smarrito una sera
Distratto da un sogno sbagliato

Oltre la soglia della casa
Un caldo silenzio mi accoglie
C’è chi si agita nel letto
E chi si avvolge nella notte

Sono l’ospite di un giorno
Di un’ora o di un minuto
Nessuno mi vuole dintorno
Per non sentirsi perduto

La gatta sta giocando
Con le carte e il mio coltello
Qualcuno mi sorride
Qualcuno mi chiama fratello

Tutto quello che cercavo
L’ho nascosto giù in cantina
È giunta l’ora di andare
L’alba è già troppo vicina

 

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