Il mese del ricordo, della malinconia e dei ripensamenti, una sosta nella vita, per riprendere nuovo slancio verso il futuro…
NOVEMBRE
Umide pietre del selciato riflettono luci orgogliose
Di ferire la notte. Camminano in fretta i passanti
Col bavero alzato, senza distogliere lo sguardo
Dai loro chiusi pensieri. Novembre è questo, lucida
Malinconia di morti che ti si affollano intorno
Mentre il ricordo li insegue e ne sussurra i nomi
La verità oggi sembra più vicina, le anime tacciono
Quando ne afferrano l’ombra, convinte di esistere
Per l’unico scopo di ricordare, per non pentirsi mai
Di aver vissuto stancamente, come se questo novembre
Non fosse parte del loro destino. Malinconici tramonti
Chiudono intanto l’orizzonte dietro un mesto sipario