Dedicato agli amici di Siena, questo ricordo di una breve serena vacanza…
SANTA MARIA DEI SERVI
Alla fine si giunge sempre in qualche posto nuovo
E insieme conosciuto, in cui sai di poter vivere
La tua anima ritrova un luogo dove poter sedere
A contemplare la grande anima del mondo
La città sembra più lontana, inconsistente rumore
Di un fermentare di vite e passioni, calpestio
Di passi affrettati sopra il selciato sconnesso
Parole in ogni lingua del mondo, la parlata
Toscana che increspa l’aria e l’aspira con voluttà
Come se a ogni pensiero mancasse il respiro
Quando un’emozione più intensa di altre l’assale
La grande chiesa ti osserva e sa che sei tornato
In questo luogo a cui appartieni da sempre, tu
Che ci arrivi per la prima volta, ti riconosce
Ed è un inchino quello che accenna il cipresso
E un sorriso di benvenuto lo stormire della siepe