Atmosfere e ricordi …
SCUOLE DI NOTTE
Il silenzio ha frantumato i rumori del giorno
Gli acri profumi che si riversano dalle pareti
Hanno sommerso l’odore di chiuso del mattino
E i mille pensieri, accartocciati e gettati via di fretta
Dentro il cestino dei vuoti a perdere. Nessuno
Si sente così solo come questa solitudine, quella
Che annega nel vuoto di stanze abitate dal clamore
E dalla vita, quando il silenzio è un desiderio
Inappagato, di là da venire. Si solleva leggera
La polvere di gesso che si posa ovunque, ogni volta
Che lo sbuffo di vento da una finestra mal chiusa
Attraversa la stanza. E in questa fredda desolazione
Risuona una voce d’altri tempi, impressa nel cuore
E nella incerta memoria di chi si è confuso con la vita
Fino a dimenticarne il senso. E le parole di quella voce
Sembrano piume per le ali del desiderio di comprendere
Per quale assurda ragione la Conoscenza sia peccato