20 SETTEMBRE
C’è qualche giorno in cui il mondo sembra più vuoto
E il tempo una muraglia insormontabile, così alta
Da rendere invisibile il passato, quando il presente
Sfoglia la sua margherita e lo ignora. E in questo
Giorno di nuvole e vento, l’eco lontana del suono
Del campanone che attraversa la valle, racconta
Una storia che non dispensa sorrisi né canzoni
Ma sorvola tacita i tetti delle case, per smarrirsi
Nelle memorie degli uomini. Poco ormai rimane
Di quei giorni, cancellati ogni torto e ogni ragione
E di chi allora perse la vita per donarle un senso
E di chi sfidò il destino per qualche ignota causa
Restano pallide impronte su muri di pietra e sangue
Che hanno serrato un mondo logorato dal tempo
Mentre attendeva immobile di affrontare l’Eterno