AI GIARDINI MARGHERITA

AI GIARDINI MARGHERITA

Quando in una primavera quasi estiva
Attraversando i giardini Margherita
Ci fermavamo a osservare le foglie
Crescere giorno dopo giorno sui rami
E la stagione profumava di bellezza

Quando un sole nascosto all’orizzonte
Annunciava il ritorno della sera
E noi ci lasciavamo vivere ogni istante
Senza curarci di cosa fosse il dopo
E delle vite che ci passavano accanto

Quando sopra la nostra anima inquieta
Si posava il silenzio e la ragione
Ne riprendeva possesso, quando l’alba
Ci trovava per strada, sapevamo che vivere
Sarebbe stato infine un’altra cosa

E quando l’avremmo scoperto e conosciuto
E dei giardini l’unico ultimo ricordo
Fosse rimasto appena un nome, allora forse
Ci saremmo fermati a ripensare
A quelle gemme tenere sugli alberi

A quei silenzi che ci facevano tremare

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2 risposte a AI GIARDINI MARGHERITA

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