Per tranqullizzare i miei rari visitatori, che mi vogliono dedito alla lettura o alla rilettura dei classici, dico subito che non mi sono dedicato, almeno questa volta, ad un libro di fantascienza. Aprendo questo piacevole romanzo "Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte" di Mark Haddon (edito da Einaudi), si ha l’impressione, fin dal titolo, di doversi cimentare con un giallo. Scorrendo poi le prime righe, la sensazione che si avverte è quella di addentrarsi in un universo alieno, parallelo, quello nel quale vivono coloro che sono colpiti dalla sindrome di Asperger, una particolare forma di autismo. Dico parallelo perché, pur trovandoci a condividere spesso quotidianamente lo stesso spazio, avvertiamo la notevole difficoltà di riuscire a stabilire una qualche forma di contatto sia fisico che verbale. Nel nostro rapporto con quelli che, sbrigativamente, definiamo "diversi", ci limitiamo a sfiorarci, passando loro accanto senza comunicare e senza comprende. Tra le righe del testo, che si avvale di una scrittura semplice e lineare, si avverte tutta la difficoltà di accostarsi a questo mondo, misterioso e affascinante ma, al contempo, drammatico e inaccessibile. La sensazione, al termine della lettura, è quella di avere gettato uno sguardo su un universo sconosciuto, spesso volutamente ignorato, nel quale l’intelligenza assume semplicemente una forma diversa rispetto a quella comune nel nostro mondo. Va riconosciuto senz’altro ad Haddon di avere svolto un’opera meritoria, portando a conoscenza di un pubblico vasto i sentimenti e i pensieri che percorrono la mente di persone che un tempo, in maniera semplicistica, sarebbero state definite "matte" e segregate in un loro mondo. Alla fine, la consapevolezza degli altri, che si acquista attraverso questa lettura, risulta notevolmente accresciuta, come pure la consapevolezza di se stessi: forse è questa una delle rare volte che un romanzo riesce nello stesso tempo a divertire e ad educare. Se ne consiglia fortemente la lettura a tutti coloro che amano attraversare la vita ad occhi aperti.
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