In una padella mettere un pezzetto di scalogno tritato e uno spicchio d’aglio con due cucchiai di olio. Far scaldare e, rapidamente, sigillare un filetto di maiale. Salare e bagnare con qualche cucchiaio di vino. Lasciar evaporare e togliere dal fuoco.
Tritare le foglie di un rametto di rosmarino, due-tre foglie di salvia, un filo di erba cipollina, timo, maggiorana e prezzemolo. Salare e pepare moderatamente, mescolando a qualche cucchiaiata di pane grattugiato, un cucchiaio di olio e il sughetto della prima cottura della carne.
Ricoprire il filetto con questo composto cercando di farlo ben attaccare alla carne e avvolgerlo in un foglio di carta da forno. Chiudere a cartoccio e cuocere in forno ben caldo per circa 20 minuti.
Aprire la carta e finire di far formare la crosticina. Sfornare e lasciar raffreddare qualche minuto.
Tagliare a fette di circa un centimetro; servire con verdure a piacere, in questo caso fagiolini verdi.
Buongiorno cara amica e buonagiornata !!!
un abbraccio
Quando arriverà settembre
E la buona novella camminerà nei campi,
Voglio vedere germogliare il perdono
Dove l’abbiamo piantato.Insieme un’altra volta,
Già abbiamo sognato insieme
Seminando canzoni al vento,
Voglio vedere crescere la nostra voce
In quel che ancora è da sognare.Già abbiamo pianto molto,
In molti si sono persi per strada…
Ma lo stesso non costa inventare,
Una nuova canzone.Che ci porti
Sole di primavera,
Apri le finestre del mio petto,
Conosciamo la lezione a memoria,
Non Ci resta che imparare.
Bacio.
Che aspetto invitante questo filetto! bel blog e ben curato…ci rifarò un salto quando dovrò cucinare qualcosa di nuovo…
…”la natura non fa nulla di inutile”…
Aristotele
Che piacere ritrovarti Teresa!
Vedo nei commenti che la mamma degli imbecilli, che è sempre incinta, è venuta a partorire anche da te!
Un bacione, sperando di riuscire a venire a Gubbio per quel famoso caffè!
…..Gastronomia molecolare intesa come scienza applicata in cucina…
Fantastic!!!! Speriamo che non sia una cantonata colossale e che tutto questo non perda di oggettività
un tuo pensiero sul molecolare sarebbe gradito…
qui show foof a gogò 🙂 .. Che buono!
Buona giornata Maria Teresa 🙂
il tuo blog è una piccola oasi. ti seguirò con passione
anche io adoro cucinare
ho eseguito la rua richetta , ottima
mi è riuscita benissimo ,oltre i fagiolini ho agiunto un secondo contormo di bietole passate aL BURRO (POCHISSIMO) e parmiggiano reggiano , hanno gradito molto grazie carlotta carlottaorlandi@yahoo.it
Grazie Carlotta, sono contenta che sia venuto bene … a me piace molto e la tecnica della “crosta” si può usare anche per altre carni.
Un saluto
Maria Teresa
Buona l’idea e sicuramente il risultato sarà alla pari.
Possiamo permetterci di dare qualche (non richiesto) consiglio, gli stessi che diamo durante i nostri corsi per cuoca e cuochi?
Per averlo al massimo della sua morbidezza, il filetto di maiale va tirato fuori dal frigorifero un’ora prima della cottura. Inoltre, una volta pronto, va lasciato a riposare per un’ora al caldo nel suo cartoccio (magari aprendolo un attimo per impedire alla cottura di proseguire). Questo consente agli umori interni di tornare al loro posto (durante la cottura si concentrano nel centro), a tutto vantaggio di sapore e morbidezza (il sapore della carne, infatti, è negli umori, non nella fibra).
Grazie mille per i consigli!