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2 commenti

  1. luciana baldinelli dice:

    tutti noi ci auguriamo che questo programma così nutrito per la ricorrenza lasci nel cuore e nella mente una disponibilità, se non un sentimento di attaccamento , per il nostro paese. Ricordo sempre quello che mia nonna mi raccontava. un fratello di soli 18 anni morì al fronte durante la prima guerra mondiale, sulle montagne carsiche… a cosa sono serviti tutto quel dolore, quella disperazione se oggi disconosciamo quanto altri hanno fatto per noi?  si chiamava giuseppe, peppino..e così si è chiamato il primogenito di mia nonna che ancora piangeva il giovane fratello morto e diceva che sua madre , a sua volta, diceva che per il dolore purtroppo non si muore….. forse dovremmo riflettere su questo bel dono che tanta lacrime ci hanno regalato
    luci

  2. In questi giorni, Luciana, tutti abbiamo pensato ai racconti dei nostri familiari su quei momenti così tristi e dolorosi di guerra… spero solo che tutti abbiano un po’ riflettuto…

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