Giovedi 4 Dicembre 2003 ore 18:11:35
“Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendia si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio. Macondo era allora un villaggio di venti case di argilla e di canna selvatica costruito sulla riva di un fiume dalle acque diafane che rovinavano per un letto di pietre levigate, bianche ed enormi come uova preistoriche. Il mondo era così recente, che molte cose erano prive di nome, e per citarle bisognava indicarle col dito.”
… un libro letto tutto d’un fiato in una notte di febbre di tanti anni fa… da rileggere altre cento volte:
CENT’ANNI DI SOLITUDINE di Gabriel Garcia Marquez
fede(pi) [Venerdi 30 Gennaio 2004 ore 11:50:06]
Cara professoressa….
Ho provato a leggere questo libro,sotto il consiglio di mia madre….ma l’inizio è veramente UNA PALLA!!!accolgo il suo consiglio………vorrà dire che mi farò coraggio e continuerò la lettura!
fede
x fede [Venerdi 30 Gennaio 2004 ore 15:17:06]
Ti assicuro fede, (non ho capito bene chi tu sia) che questo libro è stupendo, ma non tutti hanno gli stessi gusti e forse i miei,quelli di tua madre e i tuoi sono sicuramente diversi… io l’ho letto la prima volta a 25 anni!
Prova comunque ad andare avanti se ci riesci
mtb
bm [Mercoledi 18 Febbraio 2004 ore 15:37:57]
Scusa se te lo dico Fede,ma come si fa a dire che cent’anni di solitudine è una palla!!!