23 settembre

In questo giorno, 37 anni fa, il caso – o il destino, o chissà cos’altro – ci ha fatto incontrare. E io, come ormai ogni anno, voglio ricordare il nostro incontro, riproponendo la poesia scritta per ricordare l’occasione…

23 SETTEMBRE
Incredibile come i giorni
Passino senza rumore
A volte i pensieri tornano
Dove si è seduto il cuore
A volte cerchi di credere
Che il tempo non sia trascorso invano
Succede sempre ciò che può succedere
La vita a volte, se può, ti dà una mano
Così ti trovi a fare i conti
Con te stesso e con il mondo
Non si è mai abbastanza pronti
Non si scava mai troppo a fondo
E capita qualche volta
Mentre sei serio o un po’ distratto
Che la vita giochi con te
Come col topo fa il gatto
Ti afferra e poi ti lascia andare
Ma non ti manda mai lontano
Ti tiene d’occhio e all’occasione
Ti ghermisce piano piano
Un giorno è per sempre inciso
A fuoco nella memoria
Un ricordo che non si attende
Una pagina di storia
Quel giorno in cui la mia esistenza
Sospesa a una nuova svolta
Si lasciò affondare nel sogno
Volle affacciarsi alla porta
Per guardare negli occhi il mondo
Per sentirsi dire “Ti amo”
E rispondere alla vita
Che lancia sempre il suo richiamo
Vide quello che attendeva
Di vedere in qualche viso
Che la vita gli sorrideva
Con un insolito sorriso
La vita che conosce il gioco
Del prendere o lasciare
Gli venne incontro all’improvviso
E poi gli volle parlare
Troppo volte l’aveva visto
Chiudersi a un sogno o ad un sorriso
Per ritrovarlo ancora più triste
Dopo averlo schernito e deriso
Credimi, disse la vita
Sarai quello che non sei mai stato
Il bambino che corre felice
Sopra l’erba fresca di un prato
Credimi, verrà anche il tempo
Delle dolci tristi memorie
Ma finalmente troverà un senso
La tua storia fra tante storie
© Sergio Tardetti

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