Le origini delle Pinocchiate
Questo antico dolce perugino esclusivo della nostra città, deve il suo nome, noto in quattro varianti pinoccati, pinocchiati, pinoccate, pinocchiate, tutte ugualmente corrette, ai pinoli o pinocchi (si ricordi il celebre burattino), che ne costituiscono l’ingrediente principale e gli conferiscono un gusto speziato e insolito da vecchio monastero.
Il contrasto dei due colori, bianco-nero, presente anche in dolci antichi in Italia Centrale e altrove, risale a remote tradizioni artistiche d’origine orientale e trova riscontro nella cosiddetta decorazione “a balzana”, ossia a fasce accostate di colori fortemente contrastanti, nota in architettura nei rivestimenti marmorei, nelle arti decorative in stemmi, scudi, stendardi, gonfaloni, costumi, nei giochi, come la dama e gli scacchi, nelle fazioni i Bianchi e Neri delle città italiane nel Medio Evo.
Al gioco dei due colori si accompagna, con perfetta rispondenza, il gioco dei due sapori: più sottile, aromatico e freddo il bianco, al limone; più denso, corposo e caldo il nero, al cioccolato.
La forma, due losanghe accostate a formare una delle cinque figure geometriche fondamentali del mondo medioevale e rinascimentale, ottaedro regolare, ci riporta a società in cui la cultura matematico-artistica si rifletteva in modo evidente anche nelle manifestazioni più strettamente connesse alla vita di ogni giorno.
La presentazione tradizionale, avvolto in carta come una grossa caramella, ne rivela la natura originaria di “dolce da lancio”, ossia appartenente a quel tipo di dolci che venivano realmente lanciati durante le finte battaglie fra cavalieri e dame in occasione delle fantastiche feste di queste lontane epoche.
-tratto dall’incarto delle Pinocchiate Umbre di una nota ditta dolciaria umbra-
Incredibile…non sapevo che dietro questi gustosissimi dolcetti che la mia cara zietta perugina porta a casa nostra ogni anno per il tradizionale pranzo natalizio si nascondesse una così affascinante storia…questo blog sta diventando sempre più…appetitoso!buona giornata,gio
Fino a ieri,quando l’ho letto nell’incarto di una pinoccata, non lo sapevo neppure io pur avendole mangiate fin da quando ero bambina.
mmmmmm
le pinocchiete toscane nn sembra si lanciasero… che strano
interessante ,stò cercando la parmigiana di gobbi cosi continuo a gironzolare tra le tue ricette ..tanto è un godurioso navigare