Non sono riuscita a prepararli durante le precedenti festività, ma non può passare tutto il periodo natalizio senza aver fatto e mangiato gli zuccherini di Bettona, “i zuccarini“!
La ricetta di base è più o meno sempre quella già scritta qui anni fa (www.matebi.it/2005/12/25/zuccherini-di-bettona). Tra parentesi le variazioni sulle dosi, ma sono poco signifcative:
1 kg di farina
250 g di zucchero
200 g di uvetta da far rinvenire in acqua calda e poi strizzata (300 g di uvetta in acqua e liquore Moretto da far rinvenire in microonde)
acqua (ci si regola per un impasto mediamente morbido)
200 g di pinoli
200 g di olio evo
30 g di lievito di birra (una bustina di lievito di birra secco da 7 g – non avevo quello fresco e, semmai, 25 g)
25 g di semi di anice (in parte da mettere a bagno con l’uvetta)
(si può aggiungere un uovo) – mai messo
ore 7,15 del mattino
Preparare un lievitino con 100 ml di acqua, 100 g di farina presa dal totale e il lievito. Mescolare bene, coprire e lasciar lievitare almeno due ore.
ore 9,15
Mettere nella ciotola della planetaria tutta la farina, il lievitino e iniziare ad impastare aggiungendo acqua, e quindi lo zucchero. Impastare con il gancio fino ad avere un impasto piuttosto consistente. Lentamente e, facendolo assorbire piano piano, mettere l’olio. Coprire con pellicola e far lievitare, facendo tre volte delle pieghe di rinforzo ogni mezz’ora circa. In tutto ci vogliono circa due ore abbondanti.
ore 11.15 circa
Inserire i pinoli, l’uvetta strizzata, l’anice e parte del liquido dove si sono tenuti a bagno uvetta ed anice.
Lavorare energicamente l’impasto a mano o in planetaria e far lievitare coperto ancora per tre o quattro ore.
ore 15,15 circa
Tagliare dei pezzi di impasto e formare nella spianatoia infarinata dei cordoni di circa 20 centimetri e grossi un dito. Arrotolare e formare una ciambella. Mi sono venuti 30 zuccherini.
Porre gli zuccherini ben distanziati in placche da forno con carta da forno; far lievitare coperti da pellicola ancora due ore e cuocere in forno a 170°/180° per circa 25 minuti. Devono essere ben dorati, anzi “coloriti”!
Fare molta attenzione alla cottura e regolarsi con il proprio forno. Io ho usato il ventilato a 170°.
Ho finito di cuocere le teglie (tre) verso le 19.15.
Questo è un dolce tipico del mio paese: si preparano poco prima di Natale e si conservano bene.
Si possono anche surgelare.
Piccolo segreto se tendono ad indurire: un minuto in microonde e un paio di minuti appena in forno ben caldo.
Il vero nome è zuccherini, ma in dialetto sono chiamati “i zuccarini”…