VENERDI’ SANTO
Venerdì di silenzio, di lacrime e agonia
Anche la folla in strada ha spento la sua voce
Arriva da ogni vicolo una mesta litania
Ed a ciascuno sembra di portare una croce
Venerdì santo, un giorno che fa stringere il cuore
Di chi soffre la pena di un’esistenza ingrata
Che ti strappa gli affetti, ti ruba le parole
Per poter dire quello che la vita non ti ha dato
Venerdì santo, si spengono tra fumi di candele
Gli ultimi desideri di un mondo che non crede
Che possa ancora esistere chi in un tempo crudele
Vive quest’ora mesta abbracciando la sua fede
© Sergio Tardetti 2019