Trenta anni fa, il nostro primo San Valentino… ricordi, Teresa?
CHIAMALO COME SAI
Non stupirti se a volte mi manchi
Se la distanza è colma di dolore
Se il tempo si fa ostacolo ai rimpianti
Se fra i silenzi aritmici del cuore
Scompari e poi riappari e non dai tregua
Che nell’istante in cui ti sento accanto
Non stupirti se a volte la tua assenza
Lascia più vuoto di quanto supponi
Se ci sei c’è anche il mondo, e l’esistenza
Riprende il proprio corso, e si rinnova
Lo stupore degli occhi nei tuoi occhi
E ogni cosa il suo senso ritrova
Non ti meravigliare quando provo
A trovare risposta alla domanda
E seguito ogni istante a legger dentro
I segni che alla vita danno forma
E riconosco dei tuoi passi l’orma
Leggera che mi imprimi sopra il cuore
Chiamalo come sai, chiamalo amore