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Stefano Bonilli

mi piace ricordarlo con questa segnalazione di tanti anni fa…

01
mag 2005
ore 17:21

Ma quanti blog di cucina

Stefano Bonilli

Se i blogger non vengono a noi, noi andiamo dai blogger.
E così in un pomeriggio domenicale con il grande Keith Jarrett come colonna sonora inizia una ricerca di blog poco noti, ma non solo, che parte con un blog italiano ma anche francese. Poi si scopre un aspirante giornalista gastronomico che, dice, non ha 20.000 euro per l’università di slow food. Il blog di una lei che ama in modo assoluto cucinare e parla di puntarelle nell’ultimo intervento
C’è Annarella, chef di cucina, come dice lei nel suo profilo, con un blogdi ricette sempre aggiornate.
E poichè la mamma le aveva detto “impara a cucinare se no nessuno ti prende” Kiki ha fatto un blog di ricette e una cucina virtuale dove si ritrova con le amiche.
Si scopre che questa signora ha un blog di ricette, un po’ fermo, ma un blog personale molto più vivo.

Mtb è di Bettona, vicino a Perugia, e ha un bel blog di ricette ma non solo dedicato alla sua mamma che le ha insegnato a pasticciare in cucina.

Poi c’è l’angolo di cottura di Franci e Gab, un altro blog di ricette.
Girando per la Rete si scopre Abusilan, il Gourmet Club di Correggio, gruppo di appassionati che, si vede dai link preferiti, sono della Fisar e non dell’Ais.
Uno slowfudista , Roberto Ciacci, che ha un blog un po’ fermo e una golosona, elianto, che partecipa alla vita del forum del gambero rosso ma ha anche il suo grasso grasso blog.
E poi un oliandolo figlio di una drupa minore.
Uno degli autori del gambero nero, Michele Marziani.
Un sommelier e giornalista di Libero, Tommaso Farina, da alcuni mesi nel mondo blog e che si occupa di gastronomia.

E si potrebbe proseguire perchè la Rete è piena di protagonisti, la maggior parte privi di visitatori, protagonisti felici di rileggersi. Questo è il destino di decine di migliaia di blog, di milioni di blog nel mondo. Poi ce ne sono alcuni che emergono perchè ci sono i link, come quelli che voi farete per curiosità. Chi ha più link è più importante e guarda caso link chiama link e così si è formata una aristocrazia dei blog e dei blogger.
Il 9 giugno alla Città del gusto vedremo di contribuire almeno un poco alla democratizzazione e all’allargamento dei link.

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