Dose per mezzo coniglio:
Tagliare a pezzi non molto grandi la carne. Mettere in una scodella a marinare almeno per un paio d’ore con aceto, acqua e vino bianco. Sgocciolare bene.
Scaldare una padella a fondo pesante al fuoco, mettere la carne, girare velocemente per qualche minuto e scolare l’acqua che dopo un po’ si è formata.
Togliere la carne e pulire la padella.
Scaldare leggermente qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva con due-tre spicchi di aglio e uno scalogno a pezzetti.
Aggiungere due rametti di rosmarino, due rametti di timo, un rametto di maggiorana, un rametto di prezzemolo, mezza foglia di alloro, qualche bacca di ginepro, qualche foglia di salvia.
Far rosolare delicatamente, salare e pepare, bagnare con un bicchiere di vino bianco, un bicchierino di marsala secco, il succo di mezzo limone, far evaporare a fuoco allegro e continuare la cottura a fuoco dolce aggiungendo qualche cucchiaio di acqua se si asciuga troppo.
Al termine, la carne deve essere morbida, ma anche ben dorata.
Aggiungere un cucchiaio di capperi sottaceto e olive verdi tenute precedentemente a bagno in acqua e poi sgocciolate.
Mescolando, tenere al fuoco ancora per pochissimi minuti.
Eliminare i rametti degli aromi e l’aglio dal fondo di cottura e servire.
Si può accompagnare con cipolline in agrodolce o carciofi in olio o verdura cotta (cicoria e bietola), ma anche con funghetti trifolati interi.
Maria Teresa e Sergio
cena di ieri sera
Ciao mtb,
vedo che tu e sergio vi trattate proprio bene…il coniglio è la passione di tutti noi in famiglia e questa ricetta mi pare gustosa..la voglio provare perchè è insolita, sai noi a gubbio lo facciamo quasi sempre in friccò,grazie un caro saluto a te e a sergio
luciana
Ciao Luciana,
è veramente buono, puoi trovare qui altre ricette del coniglio un po’ diverse dal friccò che comunque è sempre ottimo!
Buona domenica
mt
con questi aromi deve essere delizioso! Lo proverò..
Mi sto chiedendo anche quale sia la ricetta del friccò.. qui nel pisano non si conosce..
Ciao Maria Teresa, buon inizio settimana
Ali, finchè non sono venuta ad abitare a Gubbio non conoscevo neppure io questa parola… in pratica è ciò che nel perugino chiamano “all’arrabbiata” cioè con aglio rosmarino e pomodoro da mangiare con la torta al testo e, anche qui le parole cambiano, per gli eugubini la crescia sul panaro. Si può usare pollo, coniglio, ma anche agnello oppure fare il friccò misto con le varie carni, ma forse Luciana sa dare indicazioni migliori!