» PENNABILLI
MATEUREKA – Museo del CALCOLO
Nei quattro piani dell’antico palazzo comunale sono esposti centinaia di oggetti, originali e preziosi, che aiutano a ripercorrere la storia del calcolo e della matematica. Si possono ammirare un cono di fondazione e tavolette sumere di 4.500 anni, lapidi romane ed iscrizioni etrusche, abachi, suan pan cinesi, soroban giapponesi, schoty russi, un astrolabio, una tavola per contare medioevale, quipù inca e chimpù peruviani, la “Summa” di Luca Pacioli, cilindri e bastoni di Nepero, compassi di proporzione, la Pascalina, regoli e nomogrammi, aritmografi, calcolatrici meccaniche, elettromeccaniche, elettroniche e programmabili, computer.
Attraverso numerose sale-laboratorio si sperimentano i concetti e le idee della matematica con l’intento di trasmettere non solo conoscenze ma, principalmente, emozioni. Si può “osservare” l’infinito e lo zero; “manipolare” il teorema di Pitagora o “immergersi” in un viaggio emozionante all’interno di un frattale; “giocare” con i numeri primi e il pi greco o rimanere affascinati da quel numeretto d’oro che fa apparire bello tutto ciò che ci circonda e “scoprire”, pian piano, che la matematica è alla base dell’informatica, di internet, della realtà virtuale, della robotica e che la sua presenza è dentro la nostra vita di tutti i giorni.
fonte: mateureka
I LUOGHI DELL’ANIMA
Il museo diffuso I luoghi dell’anima si snoda attraverso il paese di Pennabilli e parte dell’Alta Val Marecchia. Nato da un’idea del poeta e sceneggiatore Tonino Guerra, raccoglie sette musei all’aperto e non, ognuno con caratteristiche proprie ma uniti dall’obiettivo comune di sollecitare l’anima e la fantasia del visitatore.
Le tessere che compongono questo mosaico sono:
L’orto dei frutti dimenticati, primo museo dei Luoghi dell’anima, raccoglie le specie scomparse di alberi da frutto locali e molteplici opere d’arte realizzate da artisti della zona;
La strada delle meridiane percorre il centro storico del paese ed è impreziosita da sette meridiane raffiguranti celebri opere pittoriche;
Il giardino pietrificato, nella frazione di Bascio, alla base di una torre millenaria, ospita sette tappeti di ceramica dedicati ad altrettanti personaggi storici passati nella valle;
L’angelo coi baffi è un’opera multimediale sita nella Chiesetta dei Caduti;
Il santuario dei pensieri è un giardino per la meditazione e per il dialogo interiore, impreziosito da sculture in pietra orientaleggianti;
Il rifugio delle madonne abbandonate comprende una raccolta di immagini sacre che adornavano le cellette agli incroci delle strade di campagna nell’Alta Val Marecchia;
La Madonna del rettangolo di neve è una chiesetta situata in mezzo al bosco, costruita, si dice, grazie ad un segno divino.
fonte: musei alta val marecchia
» Torrette di FANO e FANO
» MUSEO del BALI’ – SALTARA
In linea con la tradizione scientifica della Villa, le attività del Museo del Balì si distinguono per una loro specificità; fanno parlare quella parte della scienza che è più trascurata perché erroneamente considerata più difficile: fisica, matematica, astronomia e astrofisica.
Attività: Visita del MUSEO – PLANETARIO – IL CIELO DI DANTE
fonte: museo del balì
3 A LC 6-7 maggio 2010
foto mtb