Ho acquistato dal fornaio la pasta del pane (circa 400 g per una treccia non troppo grande).
L’ho fatta rilievitare una mezz’ora e poi l’ho stesa a rettangolo su carta da forno leggermente unta di olio e appoggiata nella teglia di cottura.
Durante la lievitatura ho cotto della verdura catalogna (6 cubetti surgelati), l’ho strizzata, tagliata con le forbici e ripassata per pochi minuti con olio extravergine d’oliva e uno spicchio d’aglio.
Ho spolverizzato sopra alla pasta distesa tre cucchiai di parmigiano grattugiato e poi dadini di mortadella, guanciale, pancetta, provolone piccante e caciotta. In ultimo ho aggiunto ciuffetti di verdura.
Ho arrotolato per il lato più lungo. Successivamente l’ho tagliato a metà per il lungo con un coltello affilato e bagnato di acqua. Con i due pezzi ho formato una treccia facendo in modo che la parte tagliata rimanesse il più possibile all’esterno.
Ho chiuso a ciambella. Ho pennellato con un tuorlo d’uovo battuto con un po’ di latte e un pizzico di sale e fatta rilievitare una mezz’ora dentro al forno riscaldato a 50° con al centro un bricchetto di acciaio pieno di acqua bollente. Ho tolto la teglia dal forno per portarlo a 200°, ho infornato e lasciato cuocere per circa 20-25 minuti lasciando sempre il contenitore con l’acqua.
La forma non mi è venuta bene e la foto è proprio brutta, ma assicuro che il sapore è tutt’altra cosa!
Per il procedimento di questa ricetta mi sono ispirata alle varie ricette trovate in rete dell’ Angelica salata delle Sorelle Simili.
La prossima volta proverò a farla preparando la pasta con la ricetta originale e con la lievitatura a campana per dare una forma migliore.
Comunque l’uso della pasta del pane del fornaio non è proprio una cattiva idea soprattutto se si va di fretta…
[…] ho fatto il torcolo durante il pranzo e per cena una torta salata prendendo spunto dall’Angelica delle Sorelle Simili e degli straccetti di carne non saprei […]