Preparare una frittata sottile in una padella larga (28-30-32 cm) battendo le uova con un pizzico di sale e un pochino di latte.
Adagiare la frittata in un foglio di carta stagnola o pellicola.
Prepararare una farcia con tonno (circa 200 gr), un cucchiaio di capperi, un cucchiaio di sottaceti e prezzemolo tritando il tutto con il robot, aggiungendo anche una noce di burro.
Spalmare la farcia sopra la frittata e arrotolare.
Chiudere bene il rotolo con la carta e mettere in frigo per almeno un’ora.
Togliere delicatamente la carta e tagliare a fette di circa un centimetro.
Guarnire con qualche fiocchetto di maionese e foglioline di prezzemolo, accompagnando con dei cracker o altro pane croccante.
Con un po’ di fantasia si possono preparare farcie di vario tipo: l’importante e’ aggiungere sempre un pochino di burro per far sì che il ripieno, raffreddando, rimanga “attaccato” alla frittata.
Allora si avvicini alla natura. Allora cerchi, come un primo uomo, di dire ciò che vede e vive e ama e perde. Non scriva poesie d’amore; eviti dapprima quelle forme che sono troppo correnti e comuni: sono le più difficili, poiché serve una forza grande e già matura per dare un proprio contributo dove sono in abbondanza tradizioni buone e in parte ottime. Perciò rifugga dai motivi più diffusi verso quelli che le offre il suo stesso quotidiano; descriva le sue tristezze e aspirazioni, i pensieri effimeri e la fede in una bellezza qualunque; descriva tutto questo con intima, sommessa, umile sincerità, e usi, per
esprimersi, le cose che le stanno intorno, le immagini dei suoi sogni e gli oggetti del suo ricordo. Se la sua giornata le sembra povera, non la accusi; accusi se stesso, si dica che non è abbastanza poeta da evocarne le ricchezze; poiché per chi crea non esiste povertà, né vi sono luoghi indifferenti o miseri.
Rainer Maria Rilke