Auschwitz (Canzone del bambino nel vento)
Francesco Guccini
Son morto con altri cento
Son morto ch’ero bambino
Passato per il camino
E adesso sono nel vento,
E adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz c’era la neve
Il fumo saliva lento
Nel freddo giorno d’inverno
E adesso sono nel vento,
E adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz tante persone
Ma un solo grande silenzio
È strano, non riesco ancora
A sorridere qui nel vento,
A sorridere qui nel vento.
Io chiedo, come può l’uomo
Uccidere un suo fratello
Eppure siamo a milioni
In polvere qui nel vento,
In polvere qui nel vento.
Ancora tuona il cannone,
E ancora non è contenta
Di sangue la bestia umana
E ancora ci porta il vento,
E ancora ci porta il vento.
Io chiedo quando sarà
Che l’uomo potrà imparare
A vivere senza ammazzare
E il vento si poserà,
E il vento si poserà.
anche se in ritardo devo per forza lasciare un piccolo commento… in fondo il giorno della memoria andrebbe ricordato ogni giorno da tutti noi spesso soggetti a forme di razzismo quotidiano del quale non sempre ci accorgiamo perchè no,” io non sono razzista”diciamo, ma poi per strada al lavoro molti di noi sono lasciati prendere dall’intolleranza causata dalla stupidità dall’ignoranza o forse anche dalla paura. Mi fa molto piacere vedere questo spazio dedicato a questa grande tragedia di cui tutti siamo colpevoli se presi da noi stessi, non ne conserveremo il ricordo come qualcosa da non ripetere. Un sincero saluto Elisa Vescarelli.