4 commenti a “Il pomeriggio del 15 maggio

  1. Aninha e le sue pietre

    Non lasciarti distruggere…

    Aggiungi nuove pietre

    E costruisci nuove poesie.

    Reinventa la tua vita sempre, sempre

    Rimuovi pietre e piante di rose e fai dolci. Ricomincia.

    Fai della tua vita meschina

    un poema.

    E vivrai nel cuore dei giovani

    e nella memoria delle generazioni che verranno.

    Questa fonte è per l’uso di tutti gli assetati.

    Prendi la tua parte.

    Avvicinati a queste pagine

    e non impedirne l’uso

    a quelli che hanno sete.

    Un grande messaggio di ottimismo, lirica pura per incitare a non farsi spaventare dalle difficoltà – le pietre e le spine dei rosai – e ricominciare non una volta ma ogni volta che ciò si renderà necessario, sempre, sempre. Dividere con gli altri la propria esperienza perché ciascuno ne faccia tesoro, non impedirne l’uso a quelli che hanno sete. Chi sono quelli che hanno sete? Per me sono coloro che cercano un significato alla propria vita. Che non si accontentano della superficialità in cui viviamo.

    Di Cora Coralina.

    Fatima

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