Tipica ricetta umbra della vigilia dei Santi e di Natale.
Si tritano i gherigli di noce, 300-400 gr, si aggiunge del pane grattugiato, 100 gr circa, zucchero, 100-150 gr, e due cucchiai di miele, buccia grattugiata di arancia o di limone, un cucchiaino di cannella in polvere. Si mescola bene il tutto; si cuoce la pasta, rigorosamente senza uova, e si condisce a strati con il composto.
Si può aggiungere all’impasto di noci anche del cacao, ma la ricetta antica non lo prevede; alcuni mettono anche un profumo di noce moscata, qualche goccia di alchermes.
La pasta dovrebbe essere fatta in casa: tagliatelle con farina e acqua; oggi si usano rigatoni o pasta simile. La pasta deve essere ben cotta e non molto scolata, altrimenti si asciugano troppo. Sono ottimi il giorno dopo la preparazione e si conservano per due-tre giorni.
A casa mia, quando ero una ragazzina, preparava il condimento il mio carissimo babbo.
Ciao Teresa,
questa ricetta è identica a quella di “casa mia”, cioè della mia cara nonna Giulia. A Terni, da dove viene mio marito, si usa la pasta corta, si aggiunge anche la cioccolata grattugiata, in abbondanza. Invece i miei maccheroni con le noci sono semplici, come li descrivi tu, ottimi, anche se a volte alcuni non li gradiscono perchè sono freddi. la pasta deve essere senza uova, proprio come dici tu, un po’ molle, i veri “maccaroni” umbri, tirati non molto sottili e tagliati larghi!
Ciao
Luciana
Luciana, li preparava il mio babbo e non voleva che ci fosse la cioccolata perchè a Gubbio si faceva così…