Il mio pranzo di Natale

Non si transige, il mio pranzo di Natale è da sempre lo stesso: non sono ammesse molte variazioni o fantasie in cucina.

Antipasto con crostini di fegatini di pollo:
lavare bene i fegatini (io li lavo anche con un po’ di aceto) mettere a cuocere con un pezzetto di burro e un pochino di olio, poca cipolla e carota, alcune foglie di salvia, sale, pepe, un cucchiaio di capperi, un pezzo di limone pelato al vivo. Far rosolare e aggiungere verso la fine, una fetta di prosciutto;  spruzzare con  aceto e continuare a cuocere un pochino; se piace aggiungere uno o due filetti di acciuga. Far raffreddare e macinare il tutto. Spalmare su crostini di pane raffermo e, a piacere, leggermente tostato.

Cappelletti in brodo

Carni lesse di cappone o pollo e di manzo, polpette o polpettone cotti nel brodo

Un tempo il polpettone era il “pan del garzone” che preparava la mia mamma nata al confine con la Toscana: cuoceva i ventrigli del pollo con un po’ di olio e forse un po’ di brodo, li tagliava a pezzettini piccoli e li metteva nell’impasto del polpettone fatto con pane grattugiato, parmigiano, uova, sale, un pochino di pepe, carne macinata. Poi lo cuoceva nel brodo bollente e le carni lesse erano accompagnate dalle fette di pan del garzone. Forse la ricetta originale sarà stata anche più povera

Contorno di verdura cotta e carciofini sott’olio

I carciofini, a casa mia, erano  quelli fatti in casa a maggio e l’apertura del primo barattolo avveniva proprio il giorno di Natale.

Parmigiana di gobbo

Gli arrosti: li abbiamo eliminati ormai da molti anni

Dolci indispensabili: torrone, panettone, pinoccate e, magari, qualche amaretto.

Non ho mai preparato per intero un pranzo di Natale perchè ancora è tradizione, per noi, che lo si faccia a casa dei genitori: non ci sono più la mia mamma e il mio babbo ormai da qualche anno e la loro assenza è per me ancora fortemente dolorosa, ma la casa aperta  è quella dei miei suoceri dove il pranzo di Natale segue questo rituale.

6 commenti a “Il mio pranzo di Natale

  1. se c’è una cosa che mi da fastidio del natale è proprio il fatto che il pranzo sia a menu fisso e sempre uguale tutti gli anni! meno male che quest’anno qualche “variazione sul tema” c’è stata…

    kisses!

  2. Anche a casa nostra si fa menu tradizionale, e si aggiunge qualcosina di diverso, ma a tutti piace manguare cibi natalizi. Infatti quest’anno non abbiamo cucinato i fagioloni, ma qualcuno ha protestato.

    Quindi credo sia giusto mantenere il solito menu’….un bacio Maria Teresa, auguroni. Ferny

  3. Auguroni di Buone Feste anche a te

    😉

    io non ho un menu fisso a natale..tutto dipende con che pezzo di parentado ci troviamo (a seconda delle latitudini in cui passiamo le feste;-)) o a casa di che amico di famiglia siamo o che ospiti abbiamo!

    in ogni caso in più si è in più è bello festeggiarlo, il clima di famiglia è quello che ci vuole…forse anche per non sentire troppo la mancaza di chi non c’è piû!

    un abbraccio,

    Giu

  4. anch’io sono molto legata alle tradizioni e rimpiango i natali con i miei genitori, ma quest’anno ho due nipotini gemelli di un anno e credo che si tornerà alla gioia di tempo fa

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.