3 commenti a “In onore alla Romagna …

  1. Ciao e bentornata anche a te. Spero che tu ti sia riposata e sia carica per diventare la mia guida culinaria. Ebbene volevo dire che io sono ghiottissima di piadine. A San Leone, località balneare di Agrigento, la mia città natia, c’è un piccolo pub dove fanno una piadina spettacolare. Sono rimasta molto delusa dalle piadine che ho mangiato a Bologna. Io ero gasatissima e già pensavo che avrei fatto per i pochi giorni in cui l’ho visitata, pranzo e cena a base di piadina. Ma in tutti i locali in cui sono andata, utilizzavano le piadine surgelate che solitamente compro al supermarket sotto casa.

  2. Grazie mille MTB 🙂
    A mnementh vorrei dire che a Bologna non può trovare la piadina romagnola, perché è una città dell’Emilia.
    A Bologna si possono mangiare ottimi tortellini, la mortadella ed altre cose buone, ma non la piadina.
    Per la piadina bisogna venire in Romagna: Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini.
    Le ricette della piadina variano da zona a zona.
    La piadina che amo di più è quella di Cesena, che è la città dove sono nata 🙂
    In Romagna lungo le strade si trovano chioschi, dove fanno e vedono la piadina al “testo”, oppure farcita con affettati, salsiccia, verdure, formaggi.
    Ci sono poi i “crescioni” una sorta di “calzone” farcito. Oggi si usa farcirlo con qualsiasi cosa: salato o dolce. Sono ottimi quelli alla nutella e pinoli, o nutella e noci. Ad ogni modo, queste sono novità introdotte negli ultimi 15 – 20 anni, il crescione, infatti, prende il nome dall’erba che si usava per farcirlo. Il crescione era una pianta molto diffusa nella nostra zona. Oggi, per avere il crescione, devi ordinarlo ad un fruttivendolo di fiducia ed essere disposto a pagarlo caro :-/

    I fichi caramellati con lo scuacquarone o scuacquerone sono ottimi. Confermo.

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